I LIBRI SONO LA NOSTRA STORIA PERSONALE.
Chi legge libri, d’occasione o con assiduità, fissato in un genere oppure onnivoro, ha esperienza di un mondo vasto per geografia, cultura, abitudini, temperamenti.
Non sarà così meritevole come fondare biblioteche pubbliche, ma anche una piccola biblioteca privata rappresenta, specie in questi giorni, un granaio di riserva contro l’inverno dello spirito in cui è forse anche più facile sprofondare. Vi suggeriamo poche regole per una biblioteca personale in cui rinfrancare lo spirito.
1.PICCOLA MA NON BANALE.
Le dimensioni non contano (parliamo sempre di libri); un delizioso ripiano con una dieci volumi scelti con gusto tra i classici è inattaccabile. Non dimenticate l’ironia, Truman Capote amava Colette.
Personalità.
Avete comprato un Maugham a Singapore, un Hemingway a Key West, una Achmatova a Mosca, conservando all’interno un timbro della libreria? Evidenziarlo vi permetterà di rendere unici i vostri volumi e costituiranno una piccola invidiabile “geografia” del mondo letterario.
2.ORIGINALITA’.
Di alcuni autori, che avete letto la prima volta tradotti (e che male c’è?), comprate il testo originale. Si faranno compagnia. Di alcuni testi originali, invece, collezionate più traduzioni magari di specialisti, germanisti per La montagna incantata, o da scrittori affermati, come il Sentimental Journey tradotto da Foscolo.
3.ACCESSIBILITA’.
I libri si leggono – e si rileggono – anche solo sfogliandoli. Non mettete tra voi e la biblioteca una barriera architettonica: piante, tavolini, poltrone o peggio un ripiano altissimo o un angolo poco frequentato della casa. Più i libri sono a portata di mano più sono inspiring.
4.MELTING POP.
Le edizioni economiche vanno alternate a quelle di pregio. I generi vanno praticati tutti anche se alcuni, lontani dal vostro gusto, con più moderazione. Lo snobismo dei libri è molto inclusivo.
5.APPARTENENZA.
Dimostrate nei confronti dei vostri libri un’elegante ma ferma gelosia. Non impeditegli di uscire di casa e soprattutto non fate domande quando tornano, ma non cedeteli mai perché sarete sicuramente tentati di ricomprarli. Né traditeli con lo smartphone quando li avete davanti.
6.INSOSTITUIBILITA’
Quando viaggiate, lei (la biblioteca s’intende), non può venire con voi. Categorico. Il kindle è comodo in viaggio e in vacanza ma sfogliare il libro resta un piacere impagabile. Ma l’unico vostro vero riferimento, la specialissima biografia individuale, resta la vostra biblioteca personale. Il libro che avete letto al liceo, la poesia che vi ha recitato il primo amore, il libro sul treno mentre andavate all’università, quello letto mentre tornavate a casa dal lavoro. Quello che vi ha citato il vostro capo. Quello che vi ha consigliato vostra moglie. Quello che tutti gli amici vi hanno raccontato. Quello scoperto per caso e che ci ha appassionato. Più nostro di ogni consiglio o richiesta. Una scelta libera nel nostro percorso di lettore. Con la nostra voce.
7.UMILTA’.
Amate le bancarelle dei libri usati e le biblioteche pubbliche, sono le vostre, umili e discrete, insegnanti di ripetizione. Dove trovare oggi L’ombra delle colline di Giovanni Arpino con prefazione di Lorenzo Mondo?
8.CIRCOSPEZIONE.
Sappiate che c’è gente cattiva in giro. Persone che quando entrano in casa vostra si faranno un’idea indelebile di voi guardando i titoli della vostra libreria. Hanno ragione. Siete quello che leggete.
9.COERENZA.
Proprio per evitare passi falsi i libri vanno organizzati. Come? Per autore o per titolo? Per temi o per data di pubblicazione? Secondo i paesi di provenienza, o i luoghi dove nacquero i loro autori, simulando una grande geografia del sentimento del mondo come suggerisce Eco ne Il nome della rosa? A seconda della lingua? Per collane? Per soggetti o argomenti o generi (poesia, letteratura, saggistica, fumetto, spiritualità, etc.)? Scegliete il criterio che preferite ma non mescolateli, dareste un’immagine confusa e contradditoria di voi.
10.LAST BUT NOT LEAST
Approfittate di queste giornate per sistemare la vostra libreria personale secondo l’ordine che preferite e cogliete l’opportunità per diventare un vero bibliofilo!