Abbiamo tutti amato vedere passare i treni.
Con l’ingenuo stupore dei bambini che colgono solo un particolare: il rumore, la sagoma scura della carrozza, la scia opaca dei finestrini. Il viaggio è un gioco di cui sfugge l’essenza.
Con l’agitazione degli studenti in fila alla biglietteria, sempre all’ultimo momento, sempre di corsa, dando di voce all’amico perché tenga il posto. Per i ragazzi tutto è urgente: la meta, scuola, università o amici, conta più del viaggio.
Con la calma di chi arriva con signorile anticipo, cerca con cura un parcheggio, si posiziona lungo la banchina in prossimità della carrozza dove ha prenotato il posto, lascia scendere i passeggeri e poi sale con passo sicuro affidandosi al treno che scivola lungo la pianura, attraversando campi, periferie, stazioni, fino alla destinazione. Ci sono persone per cui il viaggio è la destinazione.
Inconsapevolezza del viaggio, orientamento alla meta o al viaggio in se stesso sono fasi che tutti attraversiamo, in momenti diversi della vita, misurando nell’esperienza o nel suo contrario lo spessore del nostro orizzonte.
Forse è per questo che il trenino risveglia in noi la nostalgia di tornare bambini con ancora tutto davanti e nessun disincanto a condizionare la fantasia. Ma anche per noi adulti, per resistere al quotidiano, serve ogni tanto, come suggeriva Eugenio Montale, abbandonare “le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede”. Bisogna cercare un binario dal numero improbabile, 9 e ¾, dove aspetta l’Hogwarts Express, numero di locomotiva 5972, splendida nella sua livrea rossa. Il treno di Harry Potter, se ci pensiamo, è l’unico elemento reale in una situazione immaginaria. Ed è quel treno sulle rotaie che rende verosimile uno scenario di fantasia come il filo dell’aquilone è l’intermediario per la scalata al cielo. Solo l’aspettativa fiduciosa e attenta di un bambino può trasformare la piccola realtà in uno scenario d’avventura.
Non consideriamo il trenino un gioco puerile e scontato ma il messaggero di una promessa che ci aiuta a muovere i passi in avanti verso quella fantasia che ci è indispensabile per crescere.
Per chi cerca un passaggio per la Fantasia ricordiamo che dal 22 ottobre al 30 novembre nella galleria de Il Borgogioioso staziona il trenino: https://ilborgogioioso.it/